top of page

HORROR VACUI

video installation

"horror vacui" è un progetto che nasce alla fine del 2011 come tentativo di ricerca sul sentimento di vuoto dato dall'impossibilità di un figlio.

Il desiderio di maternità e il fallimento dei tentativi si accompagnano ad una sovversione nella percezione di sé e del proprio corpo, che in effetti si dissolve nel desiderio di essere corpo-fusione e successivamente corpo-generatore. Il buon fine del tentativo sposta il fulcro emotivo dal terrore di un vuoto inteso come assenza al proprio interno all'angoscia dello svuotamento necessario a fare posto ad una nuova vita.

 

La maternità, lungi dall'essere la culla di velati romanticismi, è un'esperienza di devastante portata emotiva, capace di produrre incubi e angosce in grado di dissolvere per sempre una parte di noi che ci portiamo dentro da quando siamo nati, che è il nostro attaccamento alla figura materna come figura di dipendenza, per renderla nostra ed entrarci a forza, nostro malgrado, e senza strumenti per comprenderla e gestirla.
 

"horror vacui", iniziato come progetto sull'impossibilità di un figlio, diventa nel corso degli anni un discorso sulla complessità del femminile come situazione permanente, legato indissolubilmente all'instabilità e al cambiamento ciclico, e sul ruolo di madre studiato non nei suoi effetti ma nella sua genesi, prima come desiderio, quindi come attesa.

(Valentina Zanzi)

L'installazione prevede quattro loop video che procedono in autonomia e due fonti sonore fruibili e associabili liberamente ai video.

 

Le tracce audio:


"Not All Cities Are The Same – remix" - Durata 06'10"

Traccia di movimento per la performer; il movimento è stato poi decostruito e ristrutturato prescindendo dal suono di partenza.
 

"Pregnant Mother in Anechoic Chamber - Durata 09'30"

 

Ricostruzione dell'esperienza sonora di cui si rende protagonista una donna in gravidanza all'interno di una camera anecoica. Alla chiusura della porta della stanza rimane soltanto il respiro, contrappuntato da un fruscio indefinito che riassume la rimanenza percettiva dei suoni riferiti all'ambiente esterno di provenienza. Gradualmente si fanno strada suoni riconducibili all'organismo e, in particolare, le frequenze basse dell'attività cardiaca e quelle alte dell'attività cerebrale. Con il crescere della percezione di tali frequenze si fa strada il battito di un secondo cuore, appartenente al feto. La suggestione data dall'esposizione all'interno della camera anecoica porta all'illusione di un ambiente armonico interiore, che termina con la riapertura della porta e la fuoriuscita nell'ambiente esterno.

Credits

Video: Valentina Zanzi

Music: BU (!)

Performer: Linda Confalonieri: Valent

bottom of page